L'energia nascosta

L'energia nascosta

Il chicco di grano riposa beatamente e conserva al suo interno vitamine, minerali e altri nutrienti. 

Un seme può rimanere in uno stato di apparente inattività che può durare moltissimo tempo. Il processo con il quale riprende la sua attività è detto germinazione. Il fattore essenziale per iniziare la germinazione è l’acqua: dal momento in cui essa viene assorbita dal seme si attivano i principi presenti in esso. Il seme comincia a gonfiarsi e ad aumentare visibilmente il suo volume. In questa fase si attivano gli enzimi, elementi energetici grazie ai quali hanno inizio le trasformazioni chimiche che precedono e favoriscono lo sviluppo del germoglio. Le sostanze di riserva presenti nel seme vengono così utilizzate per generare i nuovi tessuti che andranno a costituire il germoglio vero e proprio.

 

Un dolce risveglio

Con l’equilibrio tra umidità e calore il chicco inizia, con calma, a risvegliarsi e lentamente sboccia il germoglio.

La seconda condizione determinante è la temperatura. Ogni specie di seme ha una gamma di temperature entro cui è possibile la germinazione: una temperatura minima, una massima e una definita ottimale. Al crescere della temperatura si accelerano tutti i processi di germinazione, fino al punto in cui l’eccesso di temperatura può danneggiare il seme o impedirne del tutto la germinazione. Terza condizione, è la presenza di ossigeno. Il seme deve poter respirare per attivare l’insieme di attività chimiche legate alla germinazione. Quarto e ultimo elemento è la luce, che permette la fotosintesi e regala ai germogli un ricchissimo contenuto di clorofilla.

 

Il Frutto della Pazienza

Il germoglio nato, porta con sé tutti i nutrienti che il chicco di grano ha custodito gelosamente durante il suo sonno.

Con l’aumento dell’umidità alcune proteine contenute nel seme, si attivano e diventano enzimi. Questi ultimi fanno si che le proteine si scindano nei loro componenti di base: gli aminoacidi. I carboidrati vengono trasformati in zuccheri semplici assimilabili molto velocemente dal corpo umano. Per questo motivo i germogli hanno livelli di indice glicemico più bassi. I sali minerali e gli oligoelementi diventano più facilmente assimilabili dall’organismo. Essenzialmente troviamo sodio, ferro, calcio, potassio e fosforo. Le vitamine presenti nei germogli sono una riserva eccezionale, tra queste troviamo tutte le vitamine del gruppo B, il retinolo (vitamina A), la vitamina C (antiossidante e antinvecchiamento) e tante altre a seconda del germoglio.

 

La Preparazione

L’ultima fase di questo percorso è la preparazione del nostro Pane con grano germogliato

I chicchi germogliati vengono lavorati grossolanamente fino a formare una pasta che porta con sé fibre, crusca e altri nutrienti; La pasta si incontra poi con gli altri ingredienti e, in particolare, con un ingrediente paziente e calmo proprio come i germogli di grano da cui è composta: il lievito di pasta madre.

Provatelo, gustatelo e fateci sapere cosa ne pensate!

 

Di seguito alcune delle caratteristiche principali di questo fantastico Pane Bauletto:

• Fonte di FOSFORO
• Fonte di MAGNESIO
• Fonte di PROTEINE
• Fonte di VITAMINA B1
• Fonte di VITAMINA B6
• Ricco di FIBRE
• Ricco di MANGANESE